Le chiamate dirette sono uno strumento particolare di accesso alla carriera accademica, riservato a soggetti in possesso di specifici requisiti, secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 9 della Legge 230 del 2005.
Si tratta di una forma di reclutamento diretto, attraverso una procedura speciale, che non prevede bandi da parte delle singole università, ma una proposta nominativa che l’ateneo invia direttamente al Ministero. I soggetti così chiamati dall’Università sono valutati dal Ministero e, ordinariamente, sottoposti al parere delle Commissioni per l’Abilitazione Scientifica Nazionale.
Tipologie di chiamata diretta. Le chiamate dirette si distinguono nello specifico nelle seguente tipologie:
- Chiamata diretta di studiosi stabilmente impegnati all'estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario da almeno un triennio, che ricoprono una posizione accademica equipollente in istituzioni universitarie o di ricerca estere;
- Chiamata diretta di coloro che, avendo già svolto per chiamata diretta autorizzata dal MIUR un periodo di almeno tre anni di ricerca e di docenza nelle università italiane nell'ambito del Programma di rientro dei cervelli, hanno conseguito risultati scientifici congrui rispetto al posto per il quale viene proposta la chiamata;
- Proposta di riformulazione: Chiamata diretta di studiosi risultati vincitori nell'ambito di specifici programmi di ricerca di alta qualificazione, finanziati dall'Unione europea o dal MIUR e da questo identificati con apposito decreto, sentiti l’ANVUR e il CUN;
- Chiamata diretta di studiosi di elevato e riconosciuto merito scientifico, previamente selezionati mediante procedure nazionali, e nel rispetto di criteri volti ad accertare l'eccellenza dei percorsi individuali di ricerca scientifica. Si tratta ad esempio delle chiamate dirette a valere sul Fondo Natta previsto dall’articolo 1, commi 207, 208, 209, 210, 211, 212 della legge 208 del 28 dicembre 2015.
Il parere delle Commissioni ASN non è richiesto con riferimento alla chiamata diretta di cui alle lettere c) e d). Nel caso di cui alla lettera c), non è richiesto il parere solo per chiamate di studiosi risultati vincitori di uno dei programmi di ricerca di alta qualificazione effettuate entro tre anni dalla vincita del programma.
Chiara fama. Una particolare tipologia di chiamata diretta, che richiede il parere della Commissione ASN, è costituita dalla chiamata di studiosi di chiara fama. Si tratta di una modalità riservata a studiosi in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 15 luglio 1997:
- occupare, da almeno un triennio, analoga posizione in università straniere;
- essere stati insigniti di altri riconoscimenti scientifici in ambito internazionale;
- aver ricoperto per almeno un triennio incarichi direttivi in qualificati istituti di ricerca internazionali.
Documentazione e allegati
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Decreto Ministeriale 1 giugno 2017 n. 372 |